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Neve Uisp: il bilancio positivo della stagione

Tempo di bilancio per l'Area neve Uisp che sabato 5 giugno e domenica 6, si riunirà a Firenze in Consiglio nazionale per condividere la programmazione delle attività future a partire dalla scelta della stazione sciistica che ospiterà la 28° edizione di Neveuisp. E la stagione invernale targata Uisp, si è chiusa con un'importante notizia che proviene dalla Sardegna: il 21 maggio in una riunione tenutasi presso l'Uisp Sassari è nato il coordinamento regionale Area neve Uisp Sardegna. "Una scelta maturata nel tempo e voluta per promuovere la cultura degli sport invernali anche nella nostra terra - ha spiegato Giuseppe Porru, giudice di gara e neo coordinatore dell'Area neve Uisp Sardegna - Un modo per dare una casa e un riconoscimento a tutti gli amanti della neve, comunque numerosi in terra sarda, avendo alle spalle un'associazione seria ed affidabile, che non ci abbandona all'improvvisazione e alle sgradite sorprese a questa connesse".

"Dal punto di vista delle prospettive future, non potendo contare su molta neve - prosegue Porru - è nostra intenzione partecipare alle iniziative del nazionale e di altri comitati, nonchè lavorare su quello che offre il territorio. Oltre a prevedere corsi di formazione per operatori sportivi, il primo dei quali si terrà a novembre, il coordinamento si rivolgerà soprattutto ai giovani: la promozione degli sport invernali deve necessariamente partire dai banchi di scuola, dai corsi di avviamento allo sci alpino e dai campi scuola a costi contenuti pensati appositamente per loro. Il tutto senza dimenticare di adoperarci anche per gli anziani".

L'eco della stagione invernale Uisp continua a farsi sentire anche in altre parti della Sardegna: nei bar e nelle piazze di Luogosanto (Ot), un comune di 1900 abitanti, si parla ancora di Neveuisp. Undici ragazzi della scuola media dell'Istituto comprensivo di Aggius, hanno partecipato alla settimana bianca e sono tornati a casa entusiasti. "Una gioia che ha contagiato anche genitori e insegnati - racconta Orecchioni Annino, il professore di scienze e matematica che li ha accompaganti a Falcade - e che ha avuto risvolti positivi anche sull'andamento scolastico dei ragazzi. Tornati da Neveuisp, alcuni degli alunni che andavano meno bene, hanno trovato la carica giusta per investire nello studio, recuperare nelle materie dove avevano qualche difficoltà di apprendimento, rimettedosi subito in careggiata al pari degli altri. In particolare uno di loro, un ragazzo ripetente che a scuola si sentiva inferiore ma nello sci è andato forte, ha preso coraggio anche in classe, divendendo più sicuro di sé, e più disinvolto nella relazione con i compagni. Finalmente abbiamo speso dei soldi che hanno giovato ai ragazzi non solo da un punto di vista ludico, ma da quello inaspettato della resa scolastica, queste le testuali parole riferitemi da alcuni genitori - sottolinea Annino - E' chiaro che il merito di tutto questo è soprattutto degli Osv Uisp che nel seguire i ragazzi sulle piste hanno trasmesso loro la passione per la neve e la voglia costante di imparare e migliorare. Infine è sorprendente che in un piccolo paese marino come questo, alcuni dei miei ragazzi, all'esame di licenza media, porteranno come argomento lo sci alpino. Visti i risvolti imprevedibili, stiamo pensando di proporre la settimana bianca come un'attività che rientra nel piano operativo scolastico".
(S.S.A.)

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